Disturbi d'ansia (Ansia, Panico, Agorafobia)

Disturbo d’ansia generalizzata
E’ caratterizzato da ansia e preoccupazione irrealistica o eccessiva, generalizzata e persistente, riferita a due o più situazioni vitali (es.: sventure che possono capitare al figlio; rovina economica imminente, etc.), della durata di 6 mesi o più.
Si ritiene che la frequenza del disturbo d’ansia generalizzata sia pari al 2-3% della popolazione, con un rapporto di due su tre tra maschi e femmine.
L’ansia e la preoccupazione sono associate ad almeno tre dei seguenti sintomi, rappresentati da:
Diventa patologica e va curata quando è eccessiva, compromette l’attività lavorativa e sociale o provoca un disagio prolungato e intenso.
Disturbo da Attacchi di Panico (DAP)
L’attacco di panico è una crisi di ansia estrema, sconvolgente, che comporta i sintomi fisici e psichici dell’ansia al massimo dell’intensità, fino a provocare la paura di morire, di impazzire o di perdere il controllo, la depersonalizzazione (sentirsi come estraneo a se stesso o come distaccato da sé), la derealizzazione (vivere la realtà esterna come strana, irreale).
L’attacco di panico può essere provocato da cause psicologiche o non psicologiche.
Il disturbo da attacchi di panico è caratterizzato da ripetuti attacchi di panico e soprattutto i primi episodi sono imprevedibili, inaspettati. Spesso esiste una particolare ansia detta anticipatoria che si manifesta con il crescente timore che le crisi possano ripetersi e che portano la persona a vivere in uno stato di continua apprensione e ipervigilanza.
Agorafobia
L’agorafobia si ha quando una persona teme ed evita posti e situazioni da cui secondo lei sarebbe difficile o imbarazzante allontanarsi (ad es.: un viaggio in treno, in autobus, una fila al supermercato, ecc.), oppure quelle situazioni in cui pensa di non poter avere un aiuto sufficiente nel caso di un malessere o un attacco di panico (ad es.: una strada solitaria, un posto lontano da casa, ecc.)
Capita quindi che, dopo gli attacchi di panico, il paziente sviluppi un processo di evitamento, per cui limita sempre di più i suoi movimenti e le sue attività lavorative e sociali.
Il trattamento psicoterapeutico è sicuramente un punto di forza nella terapia dei disturbi d’asia e nei disturbi di attacchi di panico.
Occorre però distinguere tra psicoterapia e psicoterapia. La tecnica dimostratasi più utile è quella che si avvale del metodo cognitivo-comportamentale. Tali metodiche rientrano nelle terapie brevi e hanno dimostrato una efficacia maggiore di qualsiasi altra psicoterapia.
La psicoterapia cognitivo comportamentale lavora sia con incontri individuali che in piccoli gruppi.
Verranno insegnate delle tecniche specifiche per far fronte alle situazioni temute; in particolare si potrà imparare a modulare la respirazione per non incorrere nell’iperventilazione, si acquisiranno abilità cognitive per gestire l’ansia anticipatoria, si impareranno varie modalità per affrontare e gestire l’ansia e riprendere la propria autonomia.
E’ caratterizzato da ansia e preoccupazione irrealistica o eccessiva, generalizzata e persistente, riferita a due o più situazioni vitali (es.: sventure che possono capitare al figlio; rovina economica imminente, etc.), della durata di 6 mesi o più.
Si ritiene che la frequenza del disturbo d’ansia generalizzata sia pari al 2-3% della popolazione, con un rapporto di due su tre tra maschi e femmine.
L’ansia e la preoccupazione sono associate ad almeno tre dei seguenti sintomi, rappresentati da:
- irrequietezza, o sentirsi tesi o con i nervi a fior di pelle
- facile affaticabilità
- difficoltà a concentrarsi o vuoti di memoria
- irritabilità
- tensione muscolare
- alterazioni del sonno (difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, o sonno inquieto e insoddisfacente)
Diventa patologica e va curata quando è eccessiva, compromette l’attività lavorativa e sociale o provoca un disagio prolungato e intenso.
Disturbo da Attacchi di Panico (DAP)
L’attacco di panico è una crisi di ansia estrema, sconvolgente, che comporta i sintomi fisici e psichici dell’ansia al massimo dell’intensità, fino a provocare la paura di morire, di impazzire o di perdere il controllo, la depersonalizzazione (sentirsi come estraneo a se stesso o come distaccato da sé), la derealizzazione (vivere la realtà esterna come strana, irreale).
L’attacco di panico può essere provocato da cause psicologiche o non psicologiche.
Il disturbo da attacchi di panico è caratterizzato da ripetuti attacchi di panico e soprattutto i primi episodi sono imprevedibili, inaspettati. Spesso esiste una particolare ansia detta anticipatoria che si manifesta con il crescente timore che le crisi possano ripetersi e che portano la persona a vivere in uno stato di continua apprensione e ipervigilanza.
Agorafobia
L’agorafobia si ha quando una persona teme ed evita posti e situazioni da cui secondo lei sarebbe difficile o imbarazzante allontanarsi (ad es.: un viaggio in treno, in autobus, una fila al supermercato, ecc.), oppure quelle situazioni in cui pensa di non poter avere un aiuto sufficiente nel caso di un malessere o un attacco di panico (ad es.: una strada solitaria, un posto lontano da casa, ecc.)
Capita quindi che, dopo gli attacchi di panico, il paziente sviluppi un processo di evitamento, per cui limita sempre di più i suoi movimenti e le sue attività lavorative e sociali.
Il trattamento psicoterapeutico è sicuramente un punto di forza nella terapia dei disturbi d’asia e nei disturbi di attacchi di panico.
Occorre però distinguere tra psicoterapia e psicoterapia. La tecnica dimostratasi più utile è quella che si avvale del metodo cognitivo-comportamentale. Tali metodiche rientrano nelle terapie brevi e hanno dimostrato una efficacia maggiore di qualsiasi altra psicoterapia.
La psicoterapia cognitivo comportamentale lavora sia con incontri individuali che in piccoli gruppi.
Verranno insegnate delle tecniche specifiche per far fronte alle situazioni temute; in particolare si potrà imparare a modulare la respirazione per non incorrere nell’iperventilazione, si acquisiranno abilità cognitive per gestire l’ansia anticipatoria, si impareranno varie modalità per affrontare e gestire l’ansia e riprendere la propria autonomia.