Assertività e autostima
Vi sono persone che riescono a mediare tra i propri bisogni e quelli degli altri senza difficoltà, mostrando grande sensibilità, comprensione e fermezza. Altri invece, difficilmente riescono ad affermare le proprie idee o a esprimere le proprie emozioni. Per queste persone il timore di fare una brutta figura o di essere giudicate negativamente è tale da costringerle a condurre la propria vita in funzione degli altri, agendo spesso contro la propria reale volontà, nel tentativo di soddisfare sempre le aspettative e le richieste altrui.
Quando si giunge a costanti compromessi con se stessi per compiacere le altre persone si finisce con il maturare sentimenti di autosvalutazione, insoddisfazione e scarsa autostima.
Questo stile relazionale viene definito comportamento anassertivo passivo ed è spesso associato a timidezza, introversione, sensibilità alla critica, bassa autostima, timore del giudizio altrui ed elevata ansia sociale.
Al contrario, un comportamento anassertivo aggressivo è caratterizzato dalla messa in atto di una serie di comportamenti prevaricanti e atteggiamenti sprezzanti che hanno in comune la violazione dei diritti altrui e la noncuranza per i loro stati d'animo. Spesso la persona aggressiva riesce a ottenere ciò che vuole con la prepotenza e quindi, per quanto lo riguarda va "tutto bene". In realtà, tali persone pagano nel tempo le conseguenze del loro comportamento inducendo negli altri espressioni di ostilità, rancore fino al loro progressivo allontanamento.
Tra questi due estremi si colloca il comportamento assertivo.
L'assertività è la capacità di relazionarsi con gli altri in modo adeguato, senza ansia o paura, nel pieno rispetto di sé e degli altri. L'assertività è la capacità di affermare le proprie opinioni, i propri diritti, le proprie emozioni e i propri desideri in modo chiaro, realizzando i propri obiettivi e alimentando la propria autostima.
Obiettivi del training assertivo
Lo psicologo attraverso la pratica clinica di un training assertivo in situazioni terapeutiche strutturate favorisce lo sviluppo di abilità sociali appropriate e adattive, volte al superamento di atteggiamenti rinunciatari o aggressivi. La consapevolezza e la gestione dei pensieri e delle convinzioni irrazionali sono il presupposto per una buona efficacia del training, i cui obiettivi possono essere così sintetizzati:
Quando si giunge a costanti compromessi con se stessi per compiacere le altre persone si finisce con il maturare sentimenti di autosvalutazione, insoddisfazione e scarsa autostima.
Questo stile relazionale viene definito comportamento anassertivo passivo ed è spesso associato a timidezza, introversione, sensibilità alla critica, bassa autostima, timore del giudizio altrui ed elevata ansia sociale.
Al contrario, un comportamento anassertivo aggressivo è caratterizzato dalla messa in atto di una serie di comportamenti prevaricanti e atteggiamenti sprezzanti che hanno in comune la violazione dei diritti altrui e la noncuranza per i loro stati d'animo. Spesso la persona aggressiva riesce a ottenere ciò che vuole con la prepotenza e quindi, per quanto lo riguarda va "tutto bene". In realtà, tali persone pagano nel tempo le conseguenze del loro comportamento inducendo negli altri espressioni di ostilità, rancore fino al loro progressivo allontanamento.
Tra questi due estremi si colloca il comportamento assertivo.
L'assertività è la capacità di relazionarsi con gli altri in modo adeguato, senza ansia o paura, nel pieno rispetto di sé e degli altri. L'assertività è la capacità di affermare le proprie opinioni, i propri diritti, le proprie emozioni e i propri desideri in modo chiaro, realizzando i propri obiettivi e alimentando la propria autostima.
Obiettivi del training assertivo
Lo psicologo attraverso la pratica clinica di un training assertivo in situazioni terapeutiche strutturate favorisce lo sviluppo di abilità sociali appropriate e adattive, volte al superamento di atteggiamenti rinunciatari o aggressivi. La consapevolezza e la gestione dei pensieri e delle convinzioni irrazionali sono il presupposto per una buona efficacia del training, i cui obiettivi possono essere così sintetizzati:
- Imparare a riconoscere i diversi stili comunicativi (aggressivo, passivo, assertivo).
- Comprendere e rimuovere gli ostacoli che impediscono una comunicazione efficace e soddisfacente.
- Acquisire uno stile comunicativo assertivo attraverso l’apprendimento di specifiche modalità comunicative.
- Inibire gli stati ansiosi causati da situazioni interpersonali.
- Migliorare il proprio adattamento sociale.
- Aumentare la propria autostima e il proprio senso di auto-efficacia.